Papa Francesco e la foto dell’abbraccio all’uomo sfigurato

Papa Francesco ci ha abituato alla scena dell’abbraccio dei fedeli presenti in piazza San Pietro. Due giorni fa, al termine dell’udienza settimanale del mercoledì, si è fermato tra la folla per stringere a sè un uomo dal volto completamente sfigurato. L’uomo era presente sotto la pioggia insieme ad altri 40mila devoti per pregare insieme al Pontefice. Quando Francesco si è avvicinato a lui gli ha stretto le mani e poi lo ha abbracciato.

 

Papal Audience, St. Peter's Square, The Vatican, Rome, Italy - 20 Nov 2013

 

ABBRACCI A PIAZZA SAN PIETRO – Una simile commovente scena era stata immortalate anche all’inizio del mese, quando il Papa ha baciato e abbracciato teneramente Vinicio Riva, un uomo di 53 anni che soffre di neurofibromatosi, una malattia genetica che provoca escrescenze, visione alterata e, talvolta, il cancro. «Ho cercato di parlare, di dirgli qualcosa, ma non ci riuscivo. L’emozione – ha raccontato nei giorni scorso Vinicio raccontando l’incontro con Francesco – era troppo forte. Tutto è durato non più di un minuto, ma sembrava un’eternità. Ma quello che mi ha stupito di più è che lui non ci ha pensato due volte ad abbracciarmi. Io non sono contagioso, ma lui non lo sapeva, ha accarezzato tutta la mia faccia, e mentre lo faceva, ho sentito l’amore».

 

 

NO AL LUSSO – Il Papa ci ha oramai abituato a messaggi e gesti forti a dimostrazione dell’amore da dare ai più deboli e poveri. Negli ultimi mesi Francesco ha invitato ad esempio sacerdoti e suore a stare alla larga dal lusso e dalle automobili costose. E ha poi denunciato la cultura del rifiuto paragonando il cibo gettato via come un furto alla tavola degli affamati. Da arcivescovo di Buenos Aires Bergoglio si ricordino i baci ai piedi di tossicodipendenti e malati di Aids.

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