La Presidenza del Consiglio risponde all’Anpi: «Non siete stati esclusi dalle celebrazioni del 25 aprile»

22/04/2020 di Enzo Boldi

Dopo una circolare firmata dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro, l’Anpi aveva protestato per la sua esclusione dalle celebrazioni 25 aprile in occasione della 76esima Festa delle Liberazione dall’occupazione nazi-fascista in Italia. Palazzo Chigi, con una nota diffusa nel corso della giornata di oggi, ha tenuto a rassicurare l’associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia, spiegando che quella circolare non fosse riferita a loro, ma fosse relativa solamente alle autorità pubbliche.

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«Con riferimento al comunicato dell’Associazione nazionale dei Partigiani si precisa che la circolare inviata dalla Presidenza del Consiglio non esclude in alcun modo l’Anpi dalle celebrazioni del 25 aprile. La circolare è indirizzata alle sole autorità pubbliche e, in ragione dei provvedimenti restrittivi legati al Covid-19, intende semplicemente limitare la partecipazione delle autorità ed escludere assembramenti. Le associazioni partigiane e combattentistiche potranno quindi partecipare alle celebrazioni per il 75° anniversario della Liberazione, naturalmente in forme compatibili con l’attuale situazione di emergenza. Saranno date ulteriori indicazioni in tal senso ai Prefetti con la consapevolezza del valore che questo anniversario ricopre per l’Italia e dell’importanza di difendere la memoria democratica del Paese».

Celebrazioni 25 aprile senza autorità

Sarà consentito, dunque, ai rappresentanti dell’Anpi di partecipare alle celebrazioni 25 aprile, sottolineando come il tutto, però, debba esser fatto compatibilmente con la situazione di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Nei prossimi giorni, sarà data comunicazione ai prefetti su come consentire lo svolgimento della festa della Liberazione, ricordando sempre che si è in una fase in cui non si potrà agire come negli anni precedenti.

Il comunicato Anpi

L’Anpi, questa mattina, aveva diramato un comunicato: «La Presidenza e la Segreteria ANPI Nazionali esprimono incredulità e rammarico di fronte ad un atto di indifferenza e scortesia del governo Conte, che mai si sarebbero aspettati. Si tratta di questo: nella giornata del 25 aprile p.v., al mattino, in moltissime città e paesi italiani sono previste celebrazioni con la deposizione di un fiore o di una corona al monumento o altro luogo significativo della Resistenza locale. Ebbene, quest’anno sarà impedito al rappresentante dell’ANPI o di altra organizzazione partigiana o resistenziale, di deporre quel fiore. Potranno farlo soltanto i signori Prefetto e Questore e, ma non è ancora chiaro, il Sindaco».

(foto di copertina: da nota della Presidenza del Consiglio dei ministri)

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