La moderazione dei contenuti sui social, in particolare TikTok, incide sul linguaggio

Non è un fenomeno nuovo e non è legato solo a Internet, ma i social lo accelerano di molto

27/09/2022 di Giordana Battisti

La moderazione dei contenuti sui social sta cambiando il modo in cui le persone parlano e scrivono. Soprattutto su TikTok, un social frequentato perlopiù da persone giovani e che per questo è molto rigido sul monitoraggio e sulla moderazione dei contenuti, gli utenti hanno dovuto trovare dei meccanismi per parlare liberamente di alcuni temi evitando che TikTok rimuova il video o blocchi il profilo che l’ha pubblicato. Per esempio, spesso anziché scrivere “lesbian” oppure “sex” si può leggere “le$bian” e “seggs”. In questo modo l’algoritmo che dovrebbe individuare i contenuti potenzialmente dannosi viene come ingannato. Non è raro che questo modo di modificare le parole venga adottato anche nel parlato, sempre per evitare problemi con TikTok e gli altri social in generale.

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TikTok e la necessaria moderazione dei contenuti: quali conseguenze?

Su TikTok la moderazione dei contenuti si rende tanto più necessaria anche perché il suo funzionamento è particolare e diverso da quello delle altre piattaforme: la For you page ( i Per te), che funziona in base all’algoritmo, suggerisce all’utente dei video che questo non ha cercato di proposito. Il fatto che i contenuti siano un insieme di video, che promuove l’espressione orale, e testo lo rende particolarmente adatto a introdurre dei cambiamenti nel linguaggio in modo abbastanza rapido.

In effetti, su TikTok si è sviluppato un certo modo di esprimersi dettato sia dalla necessità degli utenti di sfuggire alla moderazione dei contenuti, per esempio la tendenza a scrivere scrivere semplicemente “SA“, che sta per “sexual assault” quando si vuole parlare di aggressione sessuale, ma anche il più noto “POV“, che sta per “point of view” e si utilizza quando si vuole fornire appunto la propria visione di una certa esperienza.

Questo fenomeno è detto accomodamento linguistico e si riferisce alla tendenza delle persone di cambiare il proprio modo di parlare copiando le altre persone con cui interagisce per adattarsi. Non è specifico di Internet e non è nuovo: anche la tendenza ad utilizzare gli acronimi LOL (“laughing out loud”, letteralmente “ridere ad alta voce”) e LMAO (“laughing my ass off”, con lo stesso significato di LOL) vengono fatti rientrare in questo fenomeno.

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