Sa Sardigna est pranghende

ALLUVIONE, LA LISTA DELLE VITTIME – E’ di 16 morti accertati e di un disperso il bilancio aggiornato delle vittime del ciclone Cleopatra in Sardegna, dopo il ritrovamento in serata di un uomo dato per disperso nelle campagne di Torpe’ nel Nuorese. Nell’elenco ci sono anche due bambini di due e tre anni e una ragazza brasiliana di 16 anni. Ecco i loro nomi. – OLBIA (9 vittime): Bruno Fiore, 68 anni, la moglie Sebastiana Brundu, di 61, e la consuocera di Fiore, Maria Loriga, di 54 anni, morti nel crollo di un argine sulla provinciale 38 tra Olbia e Tempio Pausania; Francesco Mazzoccu, 35 anni, e il figlio Enrico di 3 anni trovati morti in localita’ Raica, nella strada che porta a Telti; Patrizia Corona, 42 anni, e la figlia Morgana Giagoni di 2 anni, che si trovavano a bordo di una Smart, travolta da acqua e fango in localita’ Bandinu, in via Cina; Anna Ragnedda, 83 anni, morta nella sua abitazione in via Lazio; Maria Massa, 88 anni, in via Romania. L’alluvione ha ucciso un’intera famiglia di brasiliani che abitava in un seminterrato sommerso dall’acqua: Isael Passoni e la moglie Cleide, entrambi di 42 anni, e i due figli, Weriston di 20 e Laine Kellen di 16; – NUORESE (2 vittime e 1 disperso) – Sulla strada provinciale Oliena-Dorgali e’ morto un poliziotto di 44 anni, Luca Tanzi, assistente capo della Squadra mobile di Nuoro, dopo che l’auto di servizio con cui scortava un’ambulanza e’ precipitata per il cedimento della campata di un ponte. Gli altri tre agenti che erano con lui a bordo sono gravi. a Torpe’ Giuseppina Frau, 87 anni, e’ morta nella sua casa allagata; a Onani’ manca all’appello Giovanni Farre, 61 anni, trascinato via dalla corrente mentre stava custodendo del bestiame e il suo corpo non e’ stato ancora trovato; – ORISTANESE (1 vittima) – A Uras ha perso la vita ieri sera Vannina Figus, 64 anni: e’ stata ritrovata morta dentro casa.

ALLUVIONE SARDEGNA: IL MESSAGGIO DEL PAPA – Il Papa nel mentre twitta:

 

ALLUVIONE SARDEGNA: MOBY OFFRE VIAGGI GRATIS – Moby Lines offre la possibilità a soccorritori e parenti di chi vive nei comuni colpiti di raggiungere la regione. «La Compagnia esprimendo la propria solidarietà e vicinanza nei confronti della Regione Sardegna e di tutti i suoi abitanti, così duramente colpiti dall’e ccezionale ondata di maltempo, informa che per offrire un aiuto concreto e agevolare i soccorsi e i collegamenti tra le zone interessate e il Continente, ha messo a punto una serie di misure straordinarie riservate a passeggeri, soccorritori, volontari, e in generale ai residenti nei Comuni colpiti dal maltempo e ai loro congiunti». Qui link. Mentre I Riformatori propongono una campagna di crowfounding nazionale per ricostruire uno dei laboratori dell’Istituto Professionale Amsicora di Olbia, oggi distrutto dalla furia delle acque.

ALLUVIONE SARDEGNA: DANNI SU META’ RETE STRADALE – Secondo la relazione dell’assessore provinciale alle Infrastrutture, Franco Corosu, sono quasi 500 i chilometri di viabilità provinciale (ovvero la metà) interessati da crolli, frane, ostruzioni e allagamenti. L’Anas ha riaperto al traffico la strada 131 Dcn fra Nuoro e Olbia all’altezza del km 139, è però in vigore il senso unico alternato in corrispondenza del kilometro 67.

ALLUVIONE SARDEGNA: AIUTI DALLE ALTRE PROVINCE – La mobilitazione continua in rete. Qui c’è la pagina degli Aiuti da Sassari che sta raccogliendo viveri e materiale da spedire nelle zone alluvionate. E c’è chi offre il proprio carroattrezzi:

 

Qui su Facebook è spuntata una nuova pagina che in pochi minuti ha raccolto diversi like. Si chiama “Emergenza Sardegna 19 novembre 2013” che coordina info utili per il post-alluvione.

ALLUVIONE SARDEGNA: SALE IL BILANCIO A 16 MORTI – Il ponte del Flumendosa (ex SS125) all’altezza di Villaputzu è ancora chiuso. Il Flumendosa è secondo quanto risulta dai tweet ancora in piena. Morto anche il disperso di Onanì. Sale a 16 il bilancio delle vittime. Il sindaco di Bonorva Gianmario Senes ha appena emesso una ordinanza di sgombero degli edifici scolastici, per via di una perturbazione che raggiungerà il picco tra le 14 e le 18. A Villaputzu è operativo il centro comunale (Coc) presieduto dal sindaco per fronteggiare le emergenze. Qui info.

 

Qui le foto di Sardegna Live di Francesco Podda:

ALLUVIONE SARDEGNA: LA SOLIDARIETA’ DELLA CINQUE STELLE PINNA -«Le immagini e le testimonianze che arrivano dalla mia terra sono strazianti. Povera Sardegna, prima violata senza scrupoli e poi distrutta dalla furia della natura». Così la deputata 5 Stelle Paola Pinna si sfoga seguendo con apprensione l’evolversi della tragedia e prosegue. «Mi stringo attorno ai familiari delle vittime e a tutti coloro che stanno vivendo in prima persona le conseguenze di questa catastrofe- aggiunge- siamo un popolo forte, determinato e unito, lo dimostrano i volontari che si sono immediatamente messi a lavoro e i tanti che stanno offrendo ospitalità. La solidarietà che si fa spazio in queste circostanze e’ commuovente. Facciamoci coraggio e rialziamoci, come abbiamo sempre fatto». E commentando le dichiarazioni che si stanno susseguendo in queste ore afferma: «Oggi non voglio abbandonarmi alle polemiche, spero solo che questa immane catastrofe ci faccia riflettere. Non possiamo e non dobbiamo piu’ speculare sulla natura, costruire senza regole, abbattere vegetazione, bruciare macchia mediterranea e stravolgere gli equilibri di flora e fauna». «Adesso c’è bisogno di interventi urgenti e straordinari, la priorità sono i soccorsi- conclude la parlamentare cinque stelle- ma questo Paese deve smettere di vivere sempre in emergenza; il ripetersi di eventi climatici estremi, con sempre maggiore frequenza, ci costringe a un cambio di rotta. Impariamo a prevenire, a investire sulla tutela del suolo, ridiamo il giusto valore alle politiche ambientali».

ALLUVIONE SARDEGNA: CROZZA DICE NO A BALLARO’ -Maurizio Crozza rinuncia alla copertina di Ballarò di oggi. Lo annuncia su Facebook.

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(Foto Posada da Sardegna Live)

Nel mentre sulla pagina Facebook di AllertaMetoSar si forniscono altri numeri utili:

ALLUVIONE SARDEGNA: GLI AVVISI COMUNE PER COMUNESardegnaOggi aggiorna con numeri utili chi poter contattare in caso di bisogno. A Olbia da mezzogiorno si forniscono pasti caldi presso la chiesa della Sacra Famiglia, la chiesa di Sant’Antonio e presso la ferramenta Addis in via Vittorio Veneto. Il numero della Protezione Civile a cui riferirsi in zona è questo 0789/52020. Sempre ad Olbia gli esercenti e le ditte private che offrono biancheria intima per uomo, donna e bambino/a possono consegnarla presso il Centro Umanitario in via Canova (ex ambulatorio ASL) alla signora Annamaria Chessa tel. 339/6427655, oppure presso i Servizi Sociali del Comune sede Poltu Quadu tel. 0789/52172. A Uras i numeri per segnalare le emergenze sono, oltre quello fisso del comune 0783/8789208 che però potrebbe non risultare attivo, i seguenti cellulari: 348/7074692, 347/1240911. Si consiglia di scattare foto e video per documentare i danni. A Terralba saranno evacuate le case di piazza Libertà, via Silvio Pellico, via Ichnusa, via Concordia e le aree adiacenti.

ALLUVIONE SARDEGNA: IL FAKE DI DONATELLA VERSACE – «Ma Porto Cervo esiste ancora? #FORZASARDEGNA». Un tweet attribuito erroneamente a Donatella Versace sta facendo il giro della rete. Peccato sia un fake.

 

ALLUVIONE SARDEGNA: GABRIELLI CONTRO LA RETE – Gabrielli in conferenza stampa parla di accuse infondate sui ritardi nell’allerta: «L’evento di ieri è stato eccezionale. Ci sono state delle piene giudicate ultramillenarie. Oggi fare della gratuità polemica, si può fare tutto, ma la nostra attenzione è di fare al meglio. Nella riunione a Nuoro mi è stato detto che in un territorio il sindaco ha ordinato una evacuazione preventiva, una parte dei cittadini si è rifiutata di abbandonare le case, salvo poi esser soccorsa a notte fonda, mettendo a rischio l’incolumità di chi fa i soccorsi». Qui c’è una mappa interattiva su Google per segnalare danni.

ALLUVIONE SARDEGNA: BRIATORE OFFRE ALLOGGI AL BILLIONAIRE – «Flavio Briatore ha messo a disposizione dei cittadini delle zone interessate dall’alluvione 14 alloggi di proprietà della società Billionaire Srl ad Arzachena. «A seguito della tragedia che ha colpito la Sardegna – si legge in una nota della società diffusa su twitter – Flavio Briatore e Billionaire, colpiti e addolorati dai lutti e dai danni provocati da questo evento, in segno di solidarietà verso la popolazione sarda, mettono 14 alloggi a disposizione di famiglie che abbiano necessità di un alloggio d’emergenza”. Il personale del Billionaire, prosegue Briatore, “si mette a totale disposizione delle autorità locali che stanno gestendo le operazioni di aiuto».

 

Qui il presidente Ugo Cappellacci:

 

ALLUVIONE SARDEGNA: MINISTRO MAURO – «È presto per fare un bilancio e una valutazione, e sono altre le istituzioni che dovranno farlo», replica il ministro della difesa Mario Mauro a chi gli chiede se l’allerta fosse arrivata in ritardo e se questa dell’isola fosse una tragedia evitabile. «Il compito della Difesa sotto il controllo e la direzione del ministero dell’interno è alleviare le condizioni di bisogno della popolazione e restituire quello che la Sardegna ha sempre dato in questi anni», ha concluso Mauro che sta per fare una conferenza stampa alle 13 per aggiornare sulla situazione.

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Questa è Olbia, stamane, al suo risveglio. La foto di Valentina Scala sta facendo il giro della rete. Su Twitter la pubblica Andrea Bertolucci.

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ALLUVIONE SARDEGNA: TRATTORI AL LAVORO -Trattori al lavoro per ripristinare la viabilità sulle strade distrutte e bloccate dalle frane e agriturismi aperti per accogliere quanti hanno dovuto abbandonare le proprie case ma anche la ricognizione dei danni agli allevamenti e alle aziende nelle campagne isolate. E’ l’iniziativa degli agricoltori della Coldiretti che ha attivato immediatamente una unità di crisi per aiutare la popolazione colpita. «Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per le vittime di questa ennesima tragedia e ringraziamo i nostri agricoltori per l’impegno ad aiutare cittadini e aziende colpiti dall’emergenza e contribuire al ripristino della sicurezza sul territorio», afferma il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo. All’appello dell’organizzazione «sono numerosi i soci che hanno risposto mettendo a disposizione trattori con pala per poter arrivare piu’ agevolmente sui centri ancora isolati e per ripristinare la viabilità all’interno delle zone più colpite- conclude la Coldiretti- anche gli agriturismi hanno risposto con grande disponibilità mettendo a disposizione le loro strutture con gli alloggi».

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ALLUVIONE SARDEGNA: TORRENTI CHE TRAVOLGONO TUTTO -«La situazione è tragica dal punto di vista dei morti, che sono già 17, più tanti dispersi. Ci sono paesi isolati, allagati: servirà coordinare volontari per aiutare la gente a liberare le case dal fango, e poi sicuramente sarà importante lanciare una colletta per le popolazioni colpite». Lo riferisce al Sir don Marco Lai, delegato regionale della Caritas e direttore di quella diocesana di Cagliari. «Da questa mattina – ha aggiunto don Lai – ci stiamo coordinando tra le diverse Caritas diocesane per capire cosa di fatto possiamo fare nell’immediato». Al momento la situazione, spiega il sacerdote, «viene ancora monitorata. Le diocesi maggiormente colpite sono quelle di Tempio con Olbia, di Nuoro con decine di paesi allagati e di Ales-Terralba con intere campagne sommerse. Per cui la prima azione e’ creare unità di crisi nei diversi territori e poter capire come possiamo contribuire alla vicinanza per alleviare il dramma di questo momento». Una riflessione deve essere fatta sulla gestione del territorio «che va difeso in maniera preventiva – prosegue il delegato – si deve investire ogni anno nella prevenzione visto le ferite causate con infrastrutture pesanti, strade, sbarramenti, edifici che cambiano i percorsi naturali dei fiumi: ci sono anche mutamenti climatici che hanno peggiorato queste improvvise tempeste d’acqua che trasformano dei torrenti in fiumi impetuosi che travolgono tutto». «In due ore si è scatenato l’inferno. L’onda d’urto ha portato via tratti di strada, una violenza impensabile. Diverse macchine sono precipitate in una voragine che si e’ aperta alla periferia della città lungo un tratto di strada provinciale recentemente ricostruita: solo li’ abbiamo registrato tre morti. E’ una situazione davvero drammatica». Lo ha detto il sindaco di Olbia, Gianni Giovannelli, intervenendo a Tgcom24. Nel mentre alcune fonti locali parlano del ritrovamento del disperso di Onanì.

 

ALLUVIONE SARDEGNA: RIPRENDE A PIOVERE – «Al popolo sardo e al collega presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci rivolgo tutta la solidarietà e la disponibilità a renderci utili, nelle modalità che ci saranno richieste», commenta il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia. «Nessuno come i veneti che hanno vissuto una vicenda simile nel 2010 può capire le difficoltà e la disperazione che eventi come questo portano tra la popolazione e gli amministratori locali per cui tutto ciò che il Veneto potrà fare sarà fatto». Zaia informa che il responsabile della Protezione civile veneta Roberto Tonellato si trova già a Roma alla riunione del coordinamento della Regioni presso il Dipartimento nazionale. «A tutto ciò che ci verrà chiesto nell`ambito di una coordinamento efficiente e operativo – ha concluso Zaia – il Veneto è pronto a rispondere sì». Nel mentre dopo una breve tregua nell’isola è tornato a piovere. Qui un video di natalino Cartelli pubblicato su Youreporter che riprende la convulsa sequela di lampi che ha investito ieri Olbia:

ALLUVIONE SARDEGNA: COLDIRETTI E I DANNI -«In Sardegna ben 306 comuni (l’81% del totale) hanno porzioni del proprio territorio ad elevato rischio idrogeologico per frane ed alluvioni», spiega Coldiretti che analizza i danni della violenta ondata di maltempo. «Una situazione rappresentativa dell’intera situazione nazionale dove si moltiplicano gli eventi estremi e catastrofici per effetto dei cambiamenti climatici tanto che- sottolinea la Coldiretti- sono ben 6.633 i comuni italiani in cui sono presenti aree a rischio idrogeologico, l’82% del totale». A questa situazione spiegano: «Non è certamente estraneo il fatto che sono praticamente dimezzati gli agricoltori nelle aree marginali che se ne prendono cura negli ultimi 30 anni, durante i quali in Italia 3 milioni di ettari di terreno coltivato, pari alla superficie della regione Sicilia e Val d’Aosta assieme, sono stati abbandonati in montagna e collina o cementificati in pianura». Infatti, «più di un milione di agricoltori- conclude Coldiretti- è stato costretto ad abbandonare le campagne nell’ultimo trentennio per la mancanza di concrete opportunità economiche e sociali sulle quali occorre prioritariamente intervenire se si vuole realizzare una reale opera di prevenzione in una situazione in cui si aggrava la crisi economica».

Vito Crimi, senatore 5 Stelle esprime la sua solidarietà in rete ai cittadini sardi:

ALLUVIONE SARDEGNA: COME SI È FORMATO IL CICLONE – E’ stata una bolla isolata di aria fredda staccata da una perturbazione proveniente dalla regioni artiche, a innescare il ciclone che ha travolto la Sardegna. «E’ un fenomeno possibile, ma inusuale», commenta Alfonso Sutera, del dipartimento di Fisica dell’università Sapienza di Roma. Così come sono stati insoliti i 459 millimetri di pioggia caduti nell’isola nell’arco di poche ore, contro la media annuale di circa 900 millimetri di pioggia che si registra in Italia. «La bolla di aria fredda, dal raggio compreso fra 300 e 400 chilometri, si è staccata dalla perturbazione ed è penetrata nel Mediterraneo», spiega Sutera. Una volta nel Mediterraneo, la bolla è stata spinta dal vento verso Est e ha raggiunto la Spagna, portando così forte maltempo. In seguito il vento ha cambiato direzione ed è allora che la bolla ha risentito dell’afflusso di aria umida e calda proveniente dall’Africa. «In questo periodo dell’anno il Mediterraneo è ancora caldo – aggiunge l’esperto – e l’aria calda e umida ha rafforzato il ciclone». A rafforzare il fenomeno ha contributo anche il fatto che la Sardegna è una regione montuosa. «Il Mediterraneo – spiega Sutera – è un’area metastabile», vale a dire che non ha caratteristiche tali per sollevare velocemente le particelle di aria umida. I monti hanno quindi contribuito a trasportare in alto l’aria umida, aumentando così la forza del ciclone.

ALLUVIONE SARDEGNA: L’ISOLA SULLA BBC – Mentre ad Olbia gli hotel Jazz, Hlton, President offrono accoglienza, nel municipio è stata allestita una sala medica in quanto l’ospedale non è facilmente raggiungibile.
La Sardegna finisce su tutti i quotidiani stranieri. Qui sotto la notizia riportata dal quotidiano BBC: “Sardinia hit by deadly cyclone and flooding”.

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Casapound dedica una copertina alla Sardegna: “Alcuni italiani non si arrendono i sardi sopratutto”.

ALLUVIONE SARDEGNA: FALSO ALLARME A TORPE’ SCATENA IL PANICO – Manuela Spiga dell’associazione Arcus si trova a Torpè e a Sky Tg24 spiega: «Abbiamo aiutato ad evacuare le case e liberare le persone in difficoltà. Siamo nel punto più alto del paese, un falso allarme ha scatenato il panico». Il rischio che ha scatenato il panico parlava di un imminente crollo della diga. «Qua tutto il comune si è attivato, chi è stato evacuato ha trovato un tetto a casa di parenti ed amici. Gli invalidi e le persone in difficoltà sono state soccorse».

 

ALLUVIONE SARDEGNA: NAPOLITANO SEGUE L’EVOLVERSI DELLA SITUAZIONE – Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sta seguendo l’evolversi della situazione determinatasi a seguito della tragica alluvione in Sardegna, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile e le Prefetture interessate. Napolitano esprime «solidarietà alle comunità» e «commossa partecipazione».

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Terralba. Foto twitter @Giadelo

ALLUVIONE SARDEGNA: ENRICO LETTA E LA BRIGATA SASSARI – Il Presidente del COnsiglio Enrico Letta annuncia lo stanziamento di 20 milioni di euro come primo intervento. Vicenda che ha “delle dinamiche fattuali straordinarie per quantitativo d’acqua caduta nelle zone”. Questa vicenda va gestita per il presidente a “livello nazionale”. Intanto la Brigata Sassari è operativa nelle zone colpite. Fin dalla giornata di ieri, uomini, mezzi e materiali in grado di far fronte all’emergenza, particolarmente insistente sulla città di Olbia (OT). Pertanto, assetti specifici del 5 reggimento genio guastatori di Macomer, unità a cui si è deciso di affidare l’intervento per una gestione immediata delle prime fasi dell’emergenza, si sono mossi alla volta di Olbia con uomini e mezzi speciali del genio, quali natanti, motopompe e torri d’illuminazione. Alle 5 di questa mattina, più di 50 soldati del 152 reggimento fanteria “Sassari” di Sassari hanno raggiunto Olbia con ulteriori mezzi speciali per effettuare soccorsi.

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ALLUVIONE SARDEGNA: DUE DISPERSI NEL NUORESE Sono due i dispersi al momento accertati dalla Protezione civile regionale. Non si riesce a rintracciare due persone, una a Torpè e una a Onani, nel nuorese. La macchina dei soccorsi è impegnata nelle ricerche con la speranza di trovarli vivi.

ALLUVIONE SARDEGNA: LA PAROLA AL PROCURATORE – «Questo è il momento della misericordia, poi arriverà quello della giustizia», ha detto il sostituto procuratore del Tribunale di Tempio Pausania, Riccardo Rossi, che in mattinata ha raggiunto il Centro di coordinamento dei soccorsi di Olbia. «Questa vicenda ha posto in luce delle carenze strutturali che passata l’emergenza – ha aggiunto Rossi – dovremo valutare se potevano essere evitate».

ALLUVIONE SARDEGNA: TERRALBA ALLAGATA – Terralba rimane stamattina una delle città più critiche. Questo qui sotto è il centro della cittadina.

 

Qui sotto invece Terralba, in via Tempio. Lo scatto è di Alessandro Muscente pubblicato su Sardegna Live.

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Ricordiamo a tutti per chi è in difficoltà a Terralba chiami questi numeri utili che girano su Twitter, dove si è scatenata la macchina di solidarietà fuori e dentro la regione:

 

ALLUVIONE SARDEGNA: UNA BOMBA D’ACQUA – E’ stato dichiarato lo stato d’emergenza su tutta l’isola. In 12 ore sono caduti oltre 450 millimetri di pioggia nel nuorese. «Questa è una calamita naturale. In 24 ore è sceso un quantitativo di pioggia pari alle precipitazioni di sei mesi, con punte di 450 millimetri nella zona di Orgosolo (Nuoro) in 12 ore», ha spiegato il responsabile della Protezione civile, Franco Gabrielli. Tutta la zona orientale, da Villagrande sino ad Arzachena ha subito in poche ore valori fra 250-400 millimetri. «Con questi quantitativi – ha aggiunto Gabrielli – non ci sono territori a riparo». «E’ successo tutto in due ore, la mia terra messa in ginocchio dai nubifragi», così i follower di Twitter usano l’hashtag #allertameteoSAR per documentare e spammare aiuti e numeri utili. Abbiamo anche il Medio campidano con problemi diciamo che da questo punto di vista siamo flagetllati in modo Antonello Frau vicepresidente dell’Ordine dei geologi della regione Sardegna. «Oristano città, grazie alla diga, non ha ancora avuto ripercussioni: il fiume non è uscito dall`alveo, mentre abbiamo grossi problemi nella zona sud della provincia di Oristano, dove ci sono paesi allagati e molte criticità. E` un momento molto difficile anche perché le previsioni sono tutt`altro che favorevoli». ha aggiunto il presidente della provincia di Oristano, Massimiliano De Seneen, intervenendo a Tgcom24.

ALLUVIONE SARDEGNA: STRADE CHIUSE– Chiusa al traffico la strada statale 129 ”Trasversale Sarda” per crollo di un ponte ad arco in pietra al km 25,050. Sulla statale 387 ”del Gerrei” per ora c’è solo un senso unico alternato al km 57,700 a causa di una frana. La strada statale 131 ”Carlo Felice” e’ stata chiusa al traffico a causa di un allagamento nel tratto tra il km 108,000 e il km 109,000 in entrambe le direzioni con deviazioni segnalate in loco. Qui è disponibile un elenco delle strade chiuse per allagamenti.

 

ALLUVIONE SARDEGNA: I COMUNI PIU’ COLPITI – Un’isola spazzata via dal ciclone Cleopatra. Il maltempo sta devastando la Sardegna, completamente allagata, con il bilancio delle vittime che si è aggravato nelle ultime ore. Il presidente della Regione Ugo Cappellacci, intervistato da SkyTg24, ha confermato come sia aumentato fino a 14 il numero dei morti: sette a Olbia, gli altri tra i comuni di Arzachena, Uras,  Oliena e Torpé (tra i più colpiti). Centinaia gli sfollati, diversi i dispersi, anche se mancano ancora stime precise: molte aree sono ancora isolate, in particolare nell’Ogliastra, dove molte strade e vie di comunicazione sono impraticabili.

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Ponte crollato vicino Olbia – Photocredit: Twitter

«Sa Sardigna est pranghende», tradotto «La Sardegna sta piangendo», riportano i quotidiani e le emittenti locali. Non manca però la solidarietà tra la popolazione locale: gli albergatori hanno aperto le loro strutture in favore degli sfollati, le farmacie hanno garantito turni straordinari in modo da fornire assistenza continua. L’ondata di maltempo più pesante è passata, ma nelle prossime ore è previsto un nuovo peggioramento: dopo il nord-est, piogge e precipitazioni colpiranno anche il settore occidentale della Regione e nel cagliaritano.

ALLUVIONE IN SARDEGNA: 14 LE VITTIME – I racconti dei testimoni e dei soccorritori parlano di una situazione molto grave. Fin dalle prime ore di ieri si è capito come il maltempo rischiasse di allagare l’intera Regione: nella tarda mattinata di lunedì le piogge hanno colpito in particolare l’Oristanese. Poi il ciclone si è spostato verso nord-est, colpendo anche la Gallura e il nuorese. L’acqua che si è raccolta dai bacini a monte si è riversata con intensità anche a valle e tra i maggiori centri è stato Olbia ad essere stravolta da una bomba d’acqua. Il sindaco della città, Gianni Giovannelli, ha spiegato come il nubifragio abbia provocato l’esondazione di molti fiumi e corsi d’acqua mentre ampi tratti di strada sono sprofondati. «Abbiamo paura della luce del mattino, perché temiamo di trovare nuove vittime all’interno dei seminterrati delle abitazioni», ha denunciato. La stessa ultima serie di vittime sono state ritrovate all’interno di uno scantinato allagato: si tratta di una famiglia brasiliana che risultava dispersa ad Arzachena. Quattro persone, tra cui dovrebbero esserci anche due bambini.


Videocredit: YouReporter

«SITUAZIONE TRAGICA» – Su SkyTg24 Ugo Cappellacci ha spiegato come la situazione sia «tragica»: «Nella Regione è caduta una quantità d’acqua inimmaginabile, si è trattato di una piena millenaria», ha aggiunto il governatore, spiegando come siano 14 le vittime accertate. Le forze dell’ordine e il personale di soccorso sono state allertate in massa per le operazioni di pronto intervento in favore della popolazione colpita. «Si sta intervenendo per soccorrere le diverse aree devastate dall’alluvione: sono migliaia le persone colpite che hanno avuto danni alle abitazioni», ha concluso il governatore sardo, spiegando anche come gli alberghi di Olbia «siano già stati tutti riempiti». Continuano le operazioni di soccorso, con forestali e tutti i settori disponibili, ma l’emergenza è complicata dallo stato delle vie di comunicazione, con le strade piene di acque e fango. Unità speciali sono state inviate anche in gommone nelle aree più inpraticabili. A Torpè sono in corso le operazioni di recupero degli ultimi abitanti rifugiatisi sui tetti e sugli alberi per sfuggire alla furia delle acque, così come ha reso noto il sindaco Antonella D’Alu. Nel comune del nuorese a perdere la vita è stata anche una signora anziana, costretta su una sedia a rotelle all’interno dell’acqua allagata. Sulla zona stanno operando degli elicotteri predisposti al recupero dei superstiti.


Videocredit: YouReporter

TUTTE LE VITTIME – La Nuova Sardegna parla di un’ “Isola devastata”.

La prima pagina de "La Nuova Sardegna"
La prima pagina de “La Nuova Sardegna” – Il bilancio provvisorio                è già salito a 14 vittime

Non mancano i racconti di alcuni superstiti:«Ho visto la mia auto sparire nel vuoto, sono vivo per miracolo», racconta uno dei sopravvissuti che è riuscito a fermare la propria automobile poco prima di una voragine che aveva già inghiottito un fuoristrada con tre persone a bordo.

Photocredit: Ansa Centimetri
Photocredit: Ansa Centimetri

Si spiega come la prima a perdere la vita sia stata una donna di di 64 anni, rimasta intrappolata nello scantinato della sua casa a Uras. A perdere la vita è stato poi un poliziotto di 40 anni di Nuoro, che viaggiava con la sua macchina insieme a tre colleghi tra Dorgali e Oliena, prima che l’auto precipitasse a causa del cedimento di un ponte. Tre vittime anche a Torpé, mentre dove il rio Posada ha allagato la zona vecchia del paese e decine di persone sono state soccorse con le ruspe. Olbia fa i conti con il numero maggiore di vittime: una mamma con la sua bambina sono annegate in una Smart, un’altra donna nella sua casa di via Lazio. Hanno perso la vita anche un uomo, con la moglie e la suocera che viaggiavano su un Pajero, a causa del crollo di un ponte nella strada per Tempio.


Videocredit: YouReporter

BILANCIO PROVVISORIO – Il bilancio è ancora provvisorio: la Protezione civile ha già chiarito come soltanto con la luce del giorno si potranno contabilizzare i dispersi e raggiungere molte zone e abitazioni inaccessabili di notte. Sull’isola è arrivato anche il Capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, partito all’alba da Roma per coordinare i lavori nell’isola. Già nelle ore precedenti al disastro, la Protezione civile aveva diramato un’allerta meteo, segnalando una situazione di elevata criticità per rischio idrogeologico in particolare per il Campidano, l’Iglesiente, la Gallura e i bacini del Tirso, Flumendosa, Flumineddu e Montevecchio Pischilappiu. Situazione grave anche ad Uras: sono una ventina gli abitanti del centro nell’Oristanese che hanno trascorso la notte nella palestra comunale, trasformata in centro di accoglienza dopo l’allagamento di ieri, come h riferito il sindaco Gerardo Casciu. Tantissime le case ancora invase dall’acqua, ma diversi residenti si sono sistemati da parenti e amici per trovare rifugio, Fanno paura per il pericolo di nuove esondazioni il Rio Craccheras e il Rio Tamis. Un centinaio di nomadi rom, invece, ha trascorso la notte nella palestra di San Nicolò d’Arcidano, dopo che il sindaco Emanuele Cera aveva deciso l’evacuazione dal loro campo per il rischio di esondazione del canale “Controfosso”.

IL BAMBINO DISPERSO – I vigili del fuoco hanno recuperato il corpo del bimbo disperso ieri in località Raica, sulla strada che collega Olbia a Telti. E il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli, rende noto che il nuovo bilancio delle vittime del nubifragio è al momento di 16 morti e un disperso. Tredici vittime sono in provincia di Olbia, due nel nuorese, e una in provincia di Oristano. Il disperso è un agricoltore di Bitti. Il punto della situazione è stato fatto in un vertice in Comune a Olbia, al quale hanno partecipato il governatore, Ugo Cappellacci, e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli.

(Photocredits Copertina: LaPresse)

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