Vodka negli occhi, lo sballo “giovane” che può costare la vista

Anche in Italia si diffonde tra i giovanissi si diffonde l’eyeballing. Si rischia il trapianto di cornea

Testare i propri limiti, vivere esperienze mai provate, sentirsi importanti e coraggiosi. Sono questi i motivi che spesso spingono gli adolescenti a quei comportamenti bizzarri comunemente classificati sotto la dicitura “sballo”. L’ultima delle pericolose trovate che i giovanissimi si son inventati per trasgredire è quella di versarsi vodka negli occhi, come fosse collirio.

ALCOL NEGLI OCCHI, PER SBALLO – La moda, nata in Gran Bretagna e negli Stati Uniti, e poi diffusasi in Francia, è appena sbarcata all’ombra del Colosseo. La pratica si chiama eyeballing. Si fa aderire l’imboccatura della bottiglia e del bicchiere contenente la bevanda all’occhio e si versa la sostanza altamente alcolica direttamente sul bulbo. La convinzione di chi prova a sballarsi in questa maniera è che dagli occhi l’alcol filtri più velocemente nel sangue. Ma la realtà è un’altra. Non c’è alcuna evidenza chimica – dicono gli esperti, come Emanuele Scafato, direttore dell’Osservatorio Nazionale Alcol – che lascino credere che attraverso questa pratica, si raggiungano livelli alcolemici più elevati. Lo stesso aveva affermato nei mesi scorsi il direttore della Società francese di Oftalmolagia (SFO), Jean-Antoine Bernard, che spiegava: “L’assorbimento di alcol da parte dell’occhio è molto basso rispetto a quello orale, l’alcol, non passa se non per un aminima quantità nel sangue”.

DAL BRUCIORE AL TRAPIANTO DELLA CORNEA – In cosa consiste lo sballo, dunque? Nella distorsione delle immagini dovuta alla forte irritazione dovuta al contatto tra sostanza alcolica e la pupilla. I rischi per la salute sono elevati. “Si va dai bruciori fortissimi a piccole lacerazioni che possono portare anche al trapinto della cornea nei casi più gravi”, ha avvertito Alessandro Carboni, oculista all’Ospedale San Camillo di Roma. Può bastare provare una sola volta per subire danni definitivi alla vista. “C’e’ un danno meccanico causato dal collo della bottiglia – ha spiegato ancora Scafato – o dal bordo del bicchiere che vanno ad appoggiare sul bulbo, dall’altro c’e’ la componente chimica, perche’ viene immessa nell’occhio una sostanza altamente irritante”.

PSICOLOGI PREOCCUPATI – La diffusione dell’eyeballing nella movida romana preoccupa gli psicologi. “I giovani – ha spiegato Anna Oliverio Ferraris, docente di psicologia dell’età evolutiva alla Sapienza di Roma – tendono a spingersi sempre oltre, quando esauriscono certe trasgressioni ne cercano di nuove. Sono pronti a provare qualunque novità. Non bisogna aspettarsi che si autolimitino: i ragazzi si aspettano che gli adulti prendano posizione ed e’ compito di questi ultimi imporre delle forme di divieto che limitino certi comportamenti”. L’allarme chiama in causa anche i politici. “Stiamo ragionando per avviare una campagna di sensibilizzazione”, ha fatto sapere all’Adnkronos Giorgio Ciardi, delegato del sindaco di Roma alla Sicurezza. “L’ordinanza – ha aggiunto – è uno degli strumenti per risolvere il problema alcol, ma qui c’e’ un problema di ricostruzione della personalita’ di chi ha questi comportamenti. Oltretutto e’ pericoloso per la vista, e’ una follia, non possiamo certo mettere una squadra di oculisti nelle zona della movida”.

Share this article