La struggente poesia della ragazza suicida per bullismo

24/10/2013 di Redazione

La madre della giovane vittima del bullismo spera così di sensibilizzare i giovani britannici sul fenomeno e di far loro capire i drammi che si consumano dietro le apparenze di uno scherzo o di una presa in giro.

Gabbi Dix

MORTA DI BULLISMO – In un giorno del settembre scorso, il 17, Gabbi Dix ha trovato sua figlia Izzy impiccata nella sua casa di Brixham. Izzy, una quattordicenne, era da tempo abbattuta e solo in seguito la madre ha collegato certe sue frasi, e la poesia, allo stato di malessere che poi l’hanno spinta a impiccarsi. La giovane era stata oggetto di attacchi sgradevoli sul sito Ask.fm, che frequentava insieme ai coetanei, e secondo la madre c’è bisogno che sappiano cosa succedeva nella vita e nella mente della figlia mentre loro la attaccavano senza rendersi conto del dolore che le procuravano.

LA SERATA FINITA MALE – La poesia è stata scritta dopo che la figlia era stata a un concerto ed era rientrata talmente in lacrime e abbattutta da cercare la consolazione della madre e s’intitola “I give up”, mi arrendo. Nella poesia Izzy dice di sperare che i suoi compagni riescano ad essere abbastanza amichevoli da “dirmi di andarmene quando non sono gradita”

LA SOFFERENZA – Nella poesia anche il racconto delle sue recenti emozioni: «Sono scappata velocemente dai canti e dalle risate. La mia vista, oscillava, il mio cuore, cominciava a spezzarsi. Ho guardato in basso e camminato, i miei occhi annegavano in un mare d’emozione. Un altro pezzo di me staccato dalle loro crudeli osservazioni e percezioni». La poesia era già stata letta al funerale della giovane, la madre, che ora insieme ad amici e familiari è impegnata a sensibilizzare sul fenomeno del bullismo, spera che possa servire ad aprire qualche varco di consapevolezza negli adolescenti spesso ignari delle conseguenze dei loro comportamenti sociali.

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