«Papa Francesco distruggerà la Chiesa»

07/10/2013 di Redazione

Papa Francesco per l’opinione pubblica è un Papa riformista: cerca il dialogo con le altre comunità religiose, non ha posizioni di chiusura totale nei confronti dell’omosessualità e  promuove il dialogo inter-religioso. Esattamente il contrario di quello che pensano i membri della Fraternità sacerdotale San Pio X, i quali ritengono che i cattolici non debbano tollerare i gay nella chiesa e che la messa debba venire celebrata in latino. Matthias Gaudron è il capo dei Lefebvriano tedeschi e ha insegnato per 15 anni nel Seminario del sacro cuore a Zaitzkofen. Durante un’intervista rilasciata a Spiegel Online spiega la posizione della Fraternità nei confronti del Papa.

Matthias Gaudron
Matthias Gaudron (foto: picture – alliance)

L’ATTEGGIAMENTO DEL PAPA SUGLI OMOSESSUALI – Gaudron sostiene che non vi sia alcun dialogo tra la Santa Sede e la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Ha detto anche che il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede Gerhard Ludwig Müller non ama i Lefebvriani e avrebbe posizioni ostili nei loro confronti. Papa Francesco ha detto che chi si affida alla teoria in maniera esagerata, chi cerca il passato con ostinazione, avrà una visione del mondo statica e in questo modo la fede cristiana sarà solo una delle tante credenze. Gaudron crede che la  fede cattolica non abbia tempo e che l’unica sicurezza dogmatica  è che Dio vive nelle persone e che il Papa non può cambiare la verità della religione. Papa Ratzinger aveva difeso e promosso la messa in latino e questo per Gaudron era una mossa importante da parte di Benedetto XVI: «Papa Francesco non può tornare indietro su questo punto, ogni prete ha il diritto di celebrare la messa come meglio crede». Parlando poi degli omosessuali, Gaudron sostiene che l’atteggiamento del Papa sia contraddittorio: «Il Papa afferma di accettare e seguire la dottrina cattolica, la quale sostiene che l’omosessualità è un peccato, ma dall’altra parte da l’impressione che non vi sia nulla di sbagliato nell’essere gay. La convinzione che l’omosessualità sia un peccato è una cosa che abbiamo in comune con ebrei e musulmani. O mi attengo al pensiero che io non possa accettare l’omosessualità o non posso più considerarmi cattolico».

LA FEDE ANNACQUATA – Viene poi affrontata la questione della beatificazione di Giovanni XXIII  e Giovanni Paolo II: anche in questo caso Gaudron ha da ridire, perchè «Per quanto riguarda Giovanni XXIII dovrebbe essere prima di tutto il concilio ad essere beatificato. Papa Giovanni Paolo II invece ha dato l’impressione di pensare che tutte le religioni siano uguali. Ciò non è vero, solo la chiesa cattolica è la vera Chiesa che deve guidare le altre religioni». Parlando di tolleranza, Gaudron sostiene che «significa che bisogna rispettare le idee degli altri anche se si pensa che siano sbagliate. La chiesa ha perso molta credibilità perchè nel dialogo inter-religioso si pone come se i cattolici non sapessero qual è la verità e avessero bisogno di esplorare le altre religioni». Gaudron ha poi aggiunto che la fraternità ultimamente ha aumentato i suoi seguaci perchè avrebbe sostenuto la tradizione, aggiungendo che la chiesa cattolica in Germania tra 15 o 20 anni non ci sarà più perchè non vi sono preti nè fedeli: «Mi piacerebbe una  chiesa composta da cattolici convinti, ma se  per avere una grande comunità il prezzo da pagare è annacquare la fede, allora preferisco se rimaniamo in pochi».

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