I 13 morti nello sbarco a Scicli nel ragusano

Tragico sbarco di migranti nel Ragusano: molti extracomunitari sono morti annegati nel tentativo di raggiungere a nuoto la riva a Scicli, dopo essersi lanciati in acqua da un natante che si era arenato. Sul posto stanno operando carabinieri, polizia, guardia di finanza e personale del 118.

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I DIECI MORTI NELLO SBARCO A SCICLI – Circa 140 migranti sono sbarcati alle dieci di stamattina sul litorale di Scicli (Ragusa), nella spiaggia di Sampieri. A dare l’allarme sono stati alcuni turisti che hanno assistito all’approdo. Subito dopo aver preso terra, gli immigrati si sono dispersi nella zona dove sono accorse le forze dell’ordine che hanno avviato ricerche. Sono 13 i corpi di migranti, tutti uomini adulti, recuperati nel tragico sbarco nel Ragusano. Sono in corso controlli di sommozzatori per cercare eventuali dispersi. A dare l’allarme sono stati dei turisti che erano in spiaggia. La dinamica ricorda lo sbarco di Catania del 10 agosto scorso in cui morirono sei extracomunitari.

FERMATI GLI SCAFISTI? – Due persone sospettate di essere “scafisti” – secondo quanto apprende l’ANSA da fonti investigative – sono state fermate per il naufragio nei pressi di Scicli, nel quale sono morte almeno 13 persone.

I 200 MIGRANTI SUL BARCONE A SCICLI – L’imbarcazione, di otto metri, a bordo della quale viaggiavano i migranti annegati nei pressi di Scicli trasportava circa 150-200 persone. Quelle che sono riuscite a raggiungere la riva sono state assistite dalle forze dell’ordine, da personale del 118 e da volontari. È’ un peschereccio non cabinato di otto metri – una vecchia “carretta del mare” – il barcone che trasportava circa 200 migranti e che si e’ arenato a pochi metri dalla costa di Scicli, con un bilancio di 13 morti. (ANSA).

(ANSA)

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