Franceschini a Conte: «Faccia il capo del governo e fermi la boriosa prepotenza di Salvini»

19/03/2019 di Enzo Boldi

La notizia dei soccorsi a largo della Libia da parte della Ong italiana Mediterranea Saving Humans è stata oggetto di alcune tensioni anche in Parlamento. Nella giornata di martedì, infatti, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha parlato in Aula alla Camera per aggiornare il Parlamento sul Consiglio Europeo e la Via della Seta, ma inevitabilmente è stato toccato anche il tema dei migranti a bordo della nave Mare Jonio bloccati a poche miglia dalle coste di Lampedusa. Il più accesso, in questo dibattito, è stato il deputato Pd Dario Franceschini che ha attaccato il premier e Matteo Salvini.

«Queste sono competenze del presidente del Consiglio – ha tuonato Dario Franceschini -. In queste ore ci sono state competenze calpestate del ministero dei Trasporti, del ministero degli Esteri. Tutto accorpato nella boriosa prepotenza del ministro degli Interni che firma una direttiva alle 22 ignota credo a lei (riferito a Giuseppe Conte, ndr) e a tutti noi. Dica a quel vanitoso del suo ministro degli Interni che non si gioca a fare il duro sulla pelle dei disgraziati».

Dario Franceschini stimola Conte a non subire passivamente le decisioni di Salvini

Toni molto accesi a cui il presidente della Camera Roberto Fico ha provato a mettere un freno, richiamando il deputato ad attenersi all’ordine del giorno per cui era prevista la presenza di Giuseppe Conte alla Camera dei deputati. In una giornata così, però, il tema dei migranti e dello stallo governativo non poteva non essere affrontato in Aula, come spiegato più volte da Dario Franceschini.

Non c’è maggioranza e opposizione quando si parla di diritti

«Sul caso della nave Mare Jonio faccia qualcosa, dimostri di essere il capo del governo, dica a quel vanitoso del ministro degli Interni, che non si gioca a fare il duro e la smetta di coprire con la crudeltà delle sue azioni la sua totale incapacità di garantire la sicurezza degli italiani – ha concluso Dario Franceschini -. Non c’è maggioranza o opposizione, c’è solo l’elementare rispetto dei diritti»

(foto di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

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