I “lupi mannari” nazisti che spaventano la Germania

Investigatori di Germania, Olanda e Svizzera hanno perquisito le case e le celle di appartenenti ai movimenti neonazisti. Le indagini si sono concentrate su un gruppo attivo a livello internazionale che secondo gli inquirenti voleva eliminare il sistema politico tedesco. Gli estremisti di destra si ispirerebbero alle tattiche usate una banda di fanatici neonazisti della seconda guerra mondiale chiamati “i lupi mannari”. La creazione del commando è da attribuirsi a Heinrich Himmler – che durante gli anni di guerra era comandante della polizia e delle forze di sicurezza del Terzo Reich e  Reichsführer delle SS – quando i tedeschi iniziarono a trovarsi in difficoltà nel confronto contro americani e inglesi sul fronte occidentale. La notizia è stata riportata dal Süddeutsche Zeitung.

NEONAZISTI-PRIGIONI TEDESCHE-

ELIMINARE IL SISTEMA POLITICO TEDESCO – Eliminare il sistema politico della Repubblica federale tedesca, sarebbe stato questo lo scopo del gruppo di estrema destra secondo gli inquirenti che hanno ordinato perquisizioni in Germania, Paesi Bassi e Svizzera. Secondo quanto detto dal procuratore di Karlsruhe, il gruppo avrebbe provato a creare una cellula terroristica. Si sospetta che i nuovi Lupi Mannari abbiano sviluppato un sistema di comunicazione crittografato per comunicare di nascosto. L’obiettivo delle perquisizioni è stato quello di trovare prove che dimostrassero l’esistenza dei piani di attacco alla Repubblica federale tedesca. I computer e i documenti sequestrati dovranno ora essere analizzati dagli inquirenti. Nelle operazioni di polizia sono stati impegnati circa 50 funzionari solo nella Germania del nord nelle regioni Hamburg, Mecklenburg-Vorpommern e Niedersachsen. Invece le perquisizioni svoltesi nei Paesi Bassi e in Svizzera sono state condotte dalle autorità locali. Nessuno dei sospettati è stato per ora arrestato.

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LA STORIA DEI LUPI MANNARI – Per la scelta del nome del commando Himmler si sarebbe ispirato al romanzo del 1910 “Il lupo mannaro” di Herman Löns, nel quale viene narrata la storia di un gruppo di partigiani che nel 1623, durante la guerra dei trent’anni avrebbe combattuto contro mercenari e predoni. I lupi mannari di Himmler invece avevano il compito di compiere sabotaggi mirati e atti di terrorismo contro il nemico. In tal modo i funzionari del partito tentarono di instaurare nella società tedesca, ormai stanca della guerra, un’idea di resistenza servendosi della figura del licantropo, che  evocava  antiche leggende germaniche. Nonostante tutti gli sforzi però l’efficacia del commando fu molto al di sotto delle spettative dei gerarchi nazisti, per non dire quasi nulla. Secondo il Museo storico tedesco, l’azione più importante a livello di propaganda condotta dal gruppo fu l’omicidio del sindaco di Acquisgrana Franz Oppenhoffallee. Verso la fine della guerra guerra inoltre, la propaganda di regime non faceva altro che lodare i presunti successi delle unità speciali, gli articoli sul commando nazista occupavano ogni giorno le pagine dei giornali. Negli ultimi decenni i lupi mannari nazisti sono tornati di moda negli ambienti di estrema destra. I neonazisti hanno fatto uso dei lori simboli: gruppi nazi-rock e paramilitari portavano il loro nome e il loro logo. Nel 2001 l’ufficio marchi e brevetti della Germania ha vietato la regsitrazione del simbolo come marchio di moda.

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