Quelli che non vanno al lavoro per ansia

L’ansia, lo stress e la depressione sono una delle principali cause delle assenze dal lavoro per malattia. Lo rivela uno studio ufficiale commissionato dal governo britannico. Il 35% dei dipendenti che si assentano per motivi di salute, spiega la ricerca, lo fanno perché colpiti da disturbi mentali.

 

ansia stress depressione 1

 

I NUOVI CERTIFICATI – Per giungere a questa conclusione gli studiosi hanno analizzato 58.700 certificati medici relativi a 25mila pazienti e sottoscritti nel periodo tra ottobre 2011 e gennaio 2013. Si tratta precisamente delle dichiarazioni di idoneità per il lavoro (le ‘fit note’) entrate in vigore dall’aprile 2010 che hanno sostituito i vecchi certificati medici (‘sick note’) allo scopo di ridurre i giorni di assenza di malattia. Con le ‘fit note’, consegnate ai datori di lavoro dopo il settimo giorno di malattia, i medici – invece che limitarsi a dichiarare il paziente inabile al lavoro – indicano quali compiti può svolgere o meno il dipendente in attesa della completa guarigione.

TROPPE ASSENZE – Dalla ricerca emerge che i disturbi mentali come ansia, depressione e stress sono causa crescente di assenza per malattia e sono maggiormente concentrati nella aree socialmente più svantaggiate. Si è manifestata anche una netta discrepanza tra i due sessi. Il tasso di certificati che giustificano assenze di oltre un mese è molto alto tra gli uomini (72%). Nel complesso metà delle note sono relative a periodi di assenza inferiori al mese, mentre un quarto riguardano un periodo tra uno e tre mesi. Negli ultimi cinque anni, inoltre, la percentuale dei datori di lavoro senza assenze per malattia tra i propri dipendenti è salita dal 40 al 51%. Le assenze di lungo termine sono in aumento anche a causa di mal di schiena e vari interventi chirurgici.

RIFORMA INEFFICACE – La nuova riforma non viene considerata efficace in quanto solo un quarto dei 353 datori di lavoro intervistati ha rilevato un anticipato ritorno dei dipendenti al lavoro nel caso di assenza per malattia. E i medici non sembrano essersi ancora del tutto adeguati ai nuovi certificati. Al dipartimento del Lavoro non resta che rilevare che “l’assenza per malattia è un onere per le imprese e i contribuenti”.

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